La mia Storia

Racconto un po' di me, del posto che mi ha cresciuto, del percorso che ho intrapreso e del perché ho deciso di aprire questo blog.

Stefano Argiolas

11/5/2025

Chi sono.

Ciao! Sono Stefano, ho 26 anni e provengo da un piccolo paese immerso nelle campagne della Sardegna: Usellus. Per capire un pò della mia storia occorre parlare anche del posto che mi ha cresciuto e mi ha spinto a prendere la decisione di viaggiare. Usellus é un piccolo paese situato ai piedi del Monte Arci in provincia di Oristano, conta circa 700 persone ed é un paese ricco di storia e di bellezze che con il tempo ho imparato ad apprezzare e vivere a pieno. La vita nel mio paese scorre abbastanza lenta, anzi lentissima, e il tempo sembra scorrere diversamente. Ho passato la mia intera infanzia e adolescenza ad Usellus tra partite di calcetto, "avventure" in campagna e posso dire che non la cambierei per nulla al mondo, ho imparato il valore delle amicizie, ad apprezzare le piccole cose ed essere grato alla vita che la mia famiglia mi ha dato.

Il mio percorso.

Finite le scuole medie trascorse ad Usellus, inizio il mio percorso superiore studiando nel settore dell'ospitalità, ogni mattina dal lunedì al sabato prendevo il bus per andare a scuola ad Oristano. Qualcosa stava cambiando, iniziavo ad approcciarmi a una realtà diversa dal mio paese, più grande, più esigente. Tramite la scuola inizio ad addentrarmi nel mondo del lavoro, passando le estati a lavorare come cameriere e barista nelle strutture alberghiere in Sardegna. Una volta finite le scuole superiori decisi che studiare non faceva per me e quindi mi lanciai direttamente nel mondo del lavoro, decido di continuare nel settore dell'ospitalità perché mi consentiva di viaggiare e guadagnare allo stesso tempo. Durante questo periodo della mia vita fatto di stagioni o lavori saltuari tra me e me mi chiedevo: "come potrei fare a migliorare me stesso e di conseguenza la mia vita?". Le opzioni non erano poi cosi tante, o cercavo un lavoro stabile nella mia terra o cambiavo drasticamente quasi tutto. Bhe la risposta mi é arrivata via e-mail, un'opportunità che mi sembrava quasi inverosimile, irrealizzabile per uno che veniva da un paesino così piccolo. Durante una delle mie tante stagioni lavorative inviai decine di candidature per lavorare all'estero, e indovinate un po' , la risposta alla mia enorme domanda ce l'avevo sotto forma di una candidatura andata buon fine. L'e-mail parlava di un eventuale programma di un anno negli USA a svolgere il cameriere per un'azienda a Disney World. Stentavo a crederci all'inizio ma dopo vari colloqui e la conferma del visto e della partenza vedevo realizzata un'opportunità che pochi avrebbero avuto. Dopo la conferma della data di partenza e il rilascio dei documenti necessari iniziai ad affrontare i preparativi per l'esperienza imminente. Le emozioni erano tante e diverse tra loro, tra la mia famiglia che stentava a credermi vista la grande opportunità ed il mio paese che iniziava a starmi stretto. Il momento della partenza arrivò e da un giorno all'altro mi ritrovai da solo dall'altra parte del mondo: la sensazione che prevaleva era di certo la felicità, non di aver lasciato la mia famiglia o il paese ma bensì la felicità di aver avuto il coraggio di cambiare la mia vita che stava diventando man mano un po' monotona. L' esperienza che ho fatto mi ha cambiato la vita; ho conosciuto tante persone, alcune della quale sono presenti tutt'ora nella mia vita, ho avuto la possibilità di viaggiare tanto, vedere posti che la maggior parte della gente non vedrebbe in tutta una vita, mettere da parte un pò di soldi, fare cose che non avrei mai fatto stando nel mio posto, imparare cose nuove. Consiglierei a tutti di fare un'esperienza del genere, sopratutto a quelli che come me hanno voglia di cambiare qualcosa nella propria vita, a volte capita qualcosa di inaspettato che può rivelarsi un opportunità irripetibile come nel mio caso.

Finita la mia bellissima esperienza americana era il momento di chiedersi:"fermarsi ora o continuare a viaggiare?". La risposta mi era chiara sin da subito, volevo continuare a provare quella sensazione di "felicità da viaggio". Tornato in Sardegna non vedevo l'ora di mangiare uno dei piatti migliori che cucina mia mamma:gli osso-buchi al limone, bere un Ichnusa e riabbracciare la mia famiglia. La prima settimana è stata bella, rivedere le persone del mio paese, gli amici, la famiglia. Tornavo con un bagaglio culturale nuovo, ricco di storie, foto, nuove passioni come la fotografia, nuovi stimoli e propositi molto belli. Ma si fa presto a dimenticare che quello era il mio posto stabile, un posto in cui ogni volta che torno le cose sono sempre uguali, il che può essere una cosa bella ma d'altro canto per un giovane fresco di nuove esperienze e propositi non è il massimo. Decido di passare l'estate in Sardegna e salvo per qualche viaggetto e qualche giorno di svago mi accorgo che mi mancava qualcosa. Mi mancava mettermi in gioco, uscire dalla comfort zone, quella zona dove ti senti al sicuro e a casa, ma nel mio caso significava tornare a una vita monotona. Senza esitazione prenoto un volo solo andata per l'Australia, ed è qui che inizia un nuovo capitolo che tutt'ora sto vivendo e che vivrò al massimo delle mie energie.

Perché ho deciso di aprire un blog.

Durante la mia vita a parte i consigli della mia famiglia non ho mai avuto delle persone che mi indirizzassero verso una strada, ho aperto questo blog per tutte le persone che come me desiderano migliorare la propria vita, magari sentendosi parte di qualcosa che accomuna quasi tutti i giovani di questi tempi ovvero la domanda: "cosa faccio della mia vita adesso?"-"c'é un modo per cambiare la mia situazione?"-"come faccio a uscire dalla comfort zone?".

Non avrò tutte le risposte che cerchi ma forse qualcosa che ci accomuna si, a partire dalla mia storia.